Nell’ambito della nutrizione, il tema ha attirato sempre più l’attenzione degli studiosi. Esistono diverse teorie e studi che esplorano il legame tra dieta e aspettativa di vita. In questo articolo analizzeremo gli studi più recenti sulle diete che favoriscono la longevità e cosa possiamo imparare da essi.
La dieta mediterranea è stata spesso associata a numerosi benefici per la salute, tra cui la riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e neurodegenerative. Studi recenti confermano che un alto consumo di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e olio d'oliva può contribuire a vivere più a lungo.
La restrizione calorica, senza causare malnutrizione, è stata collegata a questo tema. Gli effetti positivi potrebbero essere dovuti a una minore esposizione al danno ossidativo e a una riduzione dell'infiammazione cronica.
Alimenti ricchi di antiossidanti, come bacche, frutta secca e verdure a foglia verde scuro, possono aiutare a contrastare lo stress ossidativo e promuovere la longevità cellulare.
Altri pattern alimentari, come la dieta giapponese tradizionale (ricca di pesce, soia e alimenti fermentati) o la dieta delle zone blu (comunità con alta longevità come Okinawa), sono stati studiati per i loro effetti positivi sulla longevità.
Le diete spesso riducono l'infiammazione cronica nel corpo, un fattore chiave nell'invecchiamento e nello sviluppo di malattie croniche.
Alcuni nutrienti e composti presenti in determinati alimenti possono proteggere il DNA dalle lesioni e dal deterioramento, preservando così la salute cellulare nel lungo periodo.
Sebbene non esista una "dieta magica" che la garantisca, gli studi suggeriscono che alcune scelte alimentari possono influenzare positivamente la durata della vita e la qualità dell'invecchiamento. Optare per una dieta ricca di alimenti integrali, antiossidanti e con moderata restrizione calorica potrebbe essere una strategia vantaggiosa per promuoverla.